In questo articolo nuovo del blog di Annarreda vi scriveremo dei tessuti ignifughi.
Questi, come dice il nome, sono tessuti adatti per tutti quegli ambienti (sia per tendaggi che per tappezzeria) dove è necessario garantire che non amplifichino, o siano causa del divampare delle fiamme in caso di incendio, sia che si tratti di luoghi pubblici chiusi, piuttosto che alcune stanze (se non tutte) della nostra casa.
Di norma i tessuti naturali sono mediamente infiammabili (dipende dal tessuto), ma non ignifughi. Mentre sono altamente infiammabili (fanno eccezione alcuni tessuti a base di poliestere) i tessuti sintetici. Oltre ad essere infiammabili sono anche tossici per via della forte produzione di sostanze chimiche e fumi. Invece i tessuti ignifughi sono atossici, proprio perchè, come vedremo, o non bruciano affatto, oppure bruciano lentamente emanando sostanze non tossiche che, anzi, conttibuiscono a non alimentare le fiamme.
I tessuti ignifughi sono di due categorie, ci sono quelli ignifughi al 100%, ovvero non prendono fuoco, oppure ci sono quelli 'fuoco ritardanti', che bruciano solamente, e lentamente, da una certa temperatura rallentando la propagazione del fuoco (la caratteristica di un tessuto ignifugo è riportata sull'etichetta). Entrambe le categorie possono contenere tessuti ignifughi originali, ovvero, già di per se nati con caratteristiche ignifughe, e altri a cui vengono aggiunte sostanze che li rendono ignifughi.
Nei luogi pubblici l'utilizzo di materiali ignifughi è previsto per legge, mentre nelle abitazioni l'avvento dei tessuti ignifughi è inizato nel momento in cui ne è stato curato l'aspetto estetico, e la varietà di stile.
Sulla durata delle proprietà ignifughe influiscono alcune accortezze. Ad esempio per la pulizia seguire le istruzione fornite per il tessuto adoperato, ed il controllo periodico dello stato del tessuto da parte di personale qualificato, in quanto il tessuto è soggetto a deterioramento nel tempo.
Per qualsiasi info in merito contattaci, saremmo lieti di aiutarti
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